Santuario del SS. Crocifisso di Boca, sullo sfondo Maggiora (Novara)73° CONGRESSO NAZIONALE LIONS
TORINO 2025
La Reggia, Venaria Reale (Torino)73° CONGRESSO NAZIONALE LIONS
TORINO 2025

Il territorio che fa da cornice al 73° Congresso Nazionale è quanto di più vario ci si possa immaginare, potremmo quasi di dire d non aver voluto il mare per lasciare qualcosa agli altri. Si parte da Novara, città di pianura, storicamente agricola con le sue peculiarità quali il panorama delle  risaie, che la portano ad essere con la vicina Vercelli a essere  produttore di riso d’eccellenza, fino al Gorgonzola, simbolo italiano nel mondo. Poco più a nord il grande Lago Maggiore e la perla del Lago d’Orta in cui si specchiano i più grandi ghiacciai d’Europa del Monte Rosa. Incastonate in mezzo le colline del nebbiolo che da origine ai Ghemme e Gattinara ormai famosi ovunque. Si scivola poi verso Ovest, sfiorando le colline Biellesi, il Santuario di Oropa, per giungere a Torino, cuore da cui è nata l’unità d’Italia, città che ancora ha i fasti visibili di una tradizione antica coniugata l’industria che diede negli anni 60 il via alla crescita di tutto il Paese. Meravigliosa città regale circondata dalle Alpi su cui troneggia la piramide del Monviso, è centro di musei fra cui il più famoso è il museo Egizio, secondo forse solo a quello del Cairo, e grandi monumenti artistici, le grandi Basiliche di Superga e la Sacra di San Michele, le residenze reali di Venaria e Stupinigi, per arrivare in centro città a percorre quella via Roma che porta a Palazzo Reale

In tutto questo splendore per cui pochi giorni non sono sicuramente sufficienti, abbiamo scelto per voi le seguenti mete:

Alessandro Antonelli

Alessandro Antonelli nasce a Ghemme, in provincia di Novara, il 14 luglio 1798.

Dopo i primi studi a Milano, liceo artistico ed Accademia di Brera, si sposta a Torino all’ Accademia Albertina dove si laurea in architettura e Ingegneria. A seguito della nomina a professore di architettura, prospettiva ed ornato sempre all’ Accademia Albertina, approfondisce una nuova concezione funzionale dell’architettura, incentrata sullo stile neoclassico.

Nel 1841 inizia la costruzione della Basilica di San Gaudenzio a Novara. La cupola alta 121 metri ed è realizzata su una tessitura di mattoni senza l’utilizzo di ferro.  Venne terminata nel 1887, dopo numerose peripezie che ne hanno rallentato la costruzione (guerre d’indipendenza). Da allora è il simbolo della città di Novara.

Oltre alla cupola, il nostro architetto contribuisce allo sviluppo civico ed urbano con un nuovo piano regolatore, Casa Bossi ed il progetto di ricostruzione della Cattedrale di Santa Maria Assunta.

È doveroso ricordare altre opere come il Santuario di Boca (la cui cupola non venne terminata a causa del rischio crolli), la nuova chiesa di Castellamonte, Villa Caccia di Romagnano Sesia e come avevamo accennato prima i piani regolatori di Torino, Maggiora e Novara.

Nel 1863 iniziò la costruzione della Mole Antonelliana. Alta 167,50 m, caratteristica soprattutto per la cupola a padiglione che continua in un’altissima cuspide. L’adozione di nervature in ferro permise la massima tensione della sottilissima muratura. L’opera segna quindi il momento in cui il revival gotico si innesta su alcune conquiste tecnologiche del tutto moderne. L’opera venne terminata nel 1897.

Originariamente era stata progettata come sinagoga ed ora ospita il museo del cinema.

Antonelli ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama architettonico italiano, combinando maestria tecnica con una particolare visione artistica. Le sue opere continuano ad ispirare ed affascinare ancora oggi.

Muore nella sua abitazione a Torino nel 1888 all’ età di novant’anni compiuti.